mercoledì 29 maggio 2019

Rocco Introcaso Sindaco di Montegiordano



Se controllate la data dell'ultimo post noterete che sono passati esattamente cinque anni, cinque anni e due giorni per gli amanti della precisione. 

Non potevo lasciare questo spazio con il commiato di cinque anni fa: il nuovo cammino che tanti aspettavamo era stato solo rinviato ma ora è partito. 
Rocco Introcaso è Sindaco del paesello che ho raccontato per sette anni, iniziando nel 2007 e finendo nel 2014. 

Montegiordano finalmente ha un Sindaco. Un Sindaco che sono certo si impegnerà anima e corpo nel lavoro più bello e più faticoso del mondo: guidare una comunità che oggi ne ha davvero bisogno. Ne ha bisogno la Marina del nostro paesello, che è ricca e non lo sa e ne ha bisogno il centro storico, troppo solo su quella splendida collina. Ne hanno bisogno le contrade agricole, abbandonate e poco raggiungibili e ne hanno bisogno i Montegiordanesi.  

Tutti i Montegiordanesi,  ma soprattutto quelli che sono rimasti a casa. Ne hanno bisogno soprattutto loro, i residenti, che iniziano a scoraggiarsi e a guardarsi sempre più spesso intorno. Soprattutto loro meritano un Sindaco come Rocco, che probabilmente farà come ogni essere umano tanti errori ma sono certo che anche quelli saranno dettati dal troppo amore per la terra dove ogni singola pietra ti parla di casa e dove ogni colle ti abbraccia come il padre fa con suo figlio. 

Questa volta non sono stato in prima linea, non ero sul palco insieme agli undici (o erano diciotto?) amici che hanno affiancato il nostro Sindaco. 
Per me è stata una rinuncia, non una scelta. Provate ad immaginare, magari per chi si ricorda tutto il mare di inchiostro virtuale che ho riversato su questo blog, cosa può significare per me non essere insieme a Rocco in consiglio comunale a lavorare per il nostro paesello. 
Ed è stata una rinuncia sofferta ma pianificata: io purtroppo non sono fra i Montegiordanesi che sono rimasti a casa, anche se vivo non molto lontano dalle colline dove giocavo da bimbo e dove gioco ancora come un bimbo.

Mi sento già fortunato così, dato che posso tornare ogni volta che ne ho voglia: altri non hanno avuto la mia stessa fortuna; vivono troppo lontano e so che ogni giorno che passa vorrebbero tornare a respirare aria di casa ed al contempo ogni giorno che passa diventa più difficile tornare indietro. È un malessere continuo, lo so, quello di chi vorrebbe tornare indietro ma non può o non ha più il coraggio di farlo. 

Ed è difficile anche per me: in cinque anni sono cambiate tante cose e qui scriverò solo quelle belle. 

Sono diventato padre e fra pochi giorni nascerà anche il mio secondogenito. Vivendo ad un centinaio di chilometri di distanza non potevo fare contemporaneamente, e bene, sia il padre di bimbi così piccoli che il consigliere comunale. Anche se fossi riuscito in un'impresa già difficile di suo, la concomitanza della nascita del nuovo cucciolo con la campagna elettorale mi ha fatto capire che era il caso di lasciare il posto ad altri: nessuno è indispensabile. Io non faccio eccezione. 

Sono poi del parere che la responsabilità del territorio debba essere prioritariamente nelle mani di chi lo vive tutti i giorni. Accanirsi a voler essere per forza presente anche se non lo si è più diventerebbe ridicolo, forzoso. La candidatura sarebbe stata solo una passerella senza senso. 

Ovviamente non vi libererete di me tanto facilmente: Rocco sa che potrà sempre contare su di me e che il mio aiuto non verrà mai a mancare, come non è mai mancato negli ultimi dieci anni di opposizione. Io ci sono e ci sarò sempre e forse un domani ancora più presente. 

Il nuovo cammino che era stato solo rimandato è finalmente partito. Ora abbiamo la responsabilità di corrispondere alle aspettative di tanti, e se il caso superarle. 

Questo post non è una ripartenza di Marina Jonica ma, come scrivevo sopra, in un momento così bello lasciare questo blog con il commiato davvero non mi andava.  

Viva Montegiordano. 
Forza e Onore. 

Francesco D'Amore






martedì 27 maggio 2014

Commiato...


Ci abbiamo provato ma abbiamo perso per otto voti. Abbiamo provato a buttare giù un sistema che stava in piedi da 35 anni, e arriverà probabilmente a 40. 

Alcuni hanno deciso di dargli ancora fiducia perché penso siano felici di quello che vedono tutti i giorni. Opinione rispettabile: se ti piace perché cambiare. 

Altri hanno creduto, in perfetta buona fede, che basta cambiare l'uomo al comando e tutto il sistema si modifica di conseguenza. Una logica un po azzardata, ma anche questo genere di opinioni vanno rispettate pur non condividendole. 

Altri ancora, per seguire un'ideologia, hanno svenduto la possibilità di un cambiamento reale. 
Per inciso, tutti abbiamo una nostra ideologia, tutti abbiamo un modo di pensare. Ma se non riesci a contestualizzare non ti serve a niente: restano chiacchiere, belle parole senza concretezza.
Però occorre qui capire qual è il fine e quale il mezzo. Se la Politica è il fine ultimo e non il mezzo per fare qualcosa, allora la strada che questi hanno scelto è quella giusta.
Io non la penso così, ma si rispetta anche questa opinione.

Noi ci abbiamo provato e ci lavoravamo da cinque anni. Non siamo quelli che la sera prima fanno quattro telefonate per mettere su una squadra azzardata, senza progetto e senza linea. Ma non è bastato. 

A Montegiordano serve altro. Non questo.

Un'esperienza che consiglio di fare a tutti, aiuta a conoscere meglio gli altri e anche se stessi. 
Ti fa capire chi sei e ti fa comprendere i tuoi limiti e superare le tue paure. Ringrazio i tanti che hanno creduto in me e anche gli avversari che mi davano a parametro zero. 
Le loro facce stupite durante lo spoglio rendono la mia sconfitta un po più lieve.

E ringrazio specialmente i nostri undici eroi, mi ci conto anch'io, che hanno provato a dare una spallata a un sistema che almeno a Montegiordano Marina stenta a venire giù. 

Non abbiamo bisogno della vittoria per essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto: in quattro, in Marina (tutti alla nostra prima esperienza), abbiamo tenuto il campo contro medici, giudici, politicanti e imprenditori. E ne siamo fieri.

Ma chi vince ha sempre ragione. Dal mio punto di vista il popolo quando si pronuncia ha sempre ragione.

Quindi hanno ragione loro e torto noi che la pensiamo in modo differente.

Buona fortuna al nuovo Sindaco, che ne avrà davvero bisogno.

Fine delle trasmissioni.
Si ricomincia in modo diverso e credo più efficacie. 

Forza e Onore.
Francesco D'Amore.





domenica 18 maggio 2014

Video Comizi


Ringrazio Montegiordano.Info per il suo servizio sempre ottimo sulle Amministrative 2014,  così come già fatto per quelle 2013.

È possibile seguire i comizi in streaming o vedere i video direttamente qui: http://montegio.weebly.com/comizi-2014.html

Sopra vi allego per comodità i video dei comizi come riportati da Montegiordano.info

Buona Visione.


venerdì 16 maggio 2014

Orari prossimi comizi

Ecco qui. O almeno questi sono gli orari che conosco io dei prossimi comizi. Se ci sono errori prego gli amici delle altre liste di comunicarmi le correzioni o le integrazioni del caso.

Lista Numero 1, candidato a Sindaco R. Introcaso
Sabato 17/05/2014, Montegiordano Paese, 22:00
Domenica 18/05/2014, Montegiordano Marina, 22:00

Lista Numero 2, candidato a Sindaco F. Fiordalisi
Sabato 17/05/2014, Montegiordano Marina 21:00

Lista Numero 3, candidato a Sindaco V. Cappuccio
Venerdi 16/05/2014, Montegiordano Marina, ore 21:00
Sabato 17/05/2014, Montegiordano Paese, ore 21:00






Buona Discussione.


giovedì 15 maggio 2014

Chiarimenti.....


Giuseppe Salerno ha ritirato la sua lettera aperta, in quanto ha chiarito con il Sindaco La Manna.

Mi ha chiesto quindi di eliminarla dal blog, cosa che faccio con piacere per favorire quel clima di distensione che tanti, io per primo, auspicano.

Buona Discussione quindi......   e avanti.




mercoledì 14 maggio 2014

Shosholoza. Andare Avanti.



Ascoltate questa.........  spero che ispiri qualcuno. 

Noi andiamo avanti.

Buona Discussione.